L’intelligenza. Quella artificiale.

Tecnologia e innovazione stanno viaggiando a ritmi sempre più elevati, molti oggetti di uso comune si arricchiranno di tecnologie fino a qualche anno fa ritenute futuristiche.

Una cosa che si fa da centinaia di anni, in modo sempre uguale, cambierà radicalmente. Ci sarà una piccola rivoluzione del pagamento, e ciò la possibilità di pagare on-line tramite l’impronta digitale. Molto spazio verrà dato anche alle macchine dotate di intelligenza artificiale, che saranno capaci di simulare e interpretare i comportamenti umani.
Il boom del “touch commerce” dipenderà dalla garanzia di riconoscere in modo assolutamente certo l’intestatario della carta di credito con cui si effettua il pagamento evitando così l’inserimento di codici e risposte di sicurezza. Nasce la “Gigabit internet”, una rete iper-veloce a oltre 1.000 Mbps, che cambierà il nostro stile di vita, saremo sempre più connessi, ci scambieremo dati, foto e video alla velocità di miliardi di bit al secondo, ma soprattutto vedremo la TV in altissima definizione via internet.

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La forte propensione alla condivisione di dati, foto e video sulla rete ha incrementato esponenzialmente il consumo di connettività creando l’esigenza di disporre di una velocità di trasmissione sempre maggiore. In futuro i nostri smartphone, pc e tablet saranno sempre più connessi e multimediali, collegheremo inoltre anche altri gadget tecnologici quali fitness bands, elettrodomestici intelligenti e sistemi di sicurezza domestici.

Macchine sempre “più umane” con l’intelligenza artificiale, infatti entro la fine del 2020, il 95% delle maggiori aziende produttrici di software venderanno prodotti dotati di intelligenza artificiale. Il 2016 vedrà la grande diffusione di macchine intelligenti, capaci di simulare alcuni comportamenti umani anche tramite l’attivazione di meccanismi di apprendimento automatico. Entro il 2020 il 95% delle prime 100 aziende produttrici di software venderà prodotti integrati con le tecnologie cognitive, creando un mondo in cui le macchine potranno intuire le nostre emozioni anche solo dal tono di voce.

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Nasceranno così tecnologie in grado di individuare autonomamente transazioni fraudolente, offrire le promozioni ai clienti di un call center analizzando il loro stato d’animo e persino selezionare i candidati per una specifica posizione lavorativa. Le enormi potenzialità di queste nuove tecnologie stanno innescando una lotta all’ultima acquisizione fra le principali società operanti nel settore: negli ultimi 4 anni le sole start-up americane specializzate in tecnologie cognitive ed intelligenza artificiale hanno generato ricavi per più di 2,5 miliardi di dollari.

2 pensieri su “L’intelligenza. Quella artificiale.

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